Episodio sconcertante ai danni di una ragazza inseguita e violentata mentre stava tornando a casa. I fatti a Roma.
Ha rifiutato la avances lungo la strada che stava percorrendo per tornare a casa. Poi, però, nulla ha potuto davanti all’aggressione che si è trasformata in abuso sessuale. Questo il dramma vissuto da una 37enne, una ragazza inseguita e violentata da un uomo nel lavatoio del condomonio in cui abita. La vicenda arriva da Roma e per la precisione da un palazzo di via Francesco Caracciolo, a Prati, non lontano dai Musei Vaticani.
Ragazza inseguita e violentata: i fatti
Secondo quanto si apprende da svariati media, una donna di 37 anni è stata vittima di abusi da parte di un uomo, un georgiano, che l’ha inseguita e violentata nel condominio della sua abitazione. Alcuni dettagli sono stati forniti dal Corriere della Sera che ha spiegato come Kovicha Samkurashvili, muratore georgiano di 32 anni, è stato arrestato per stupro di una colf bielorussa di 37 aggredita al sesto piano di un palazzo di via Francesco Caracciolo 10, a Prati, non lontano dai Musei Vaticani.
Secondo le ricostruzioni sempre del Corriere, l’aggressore avrebbe seguito la donna per un tratto di strada, facendole avances di natura sessuale prontamente rifiutate. Successivamente ha continuato a seguirla fino ad arrivare all’abitazione della donna. A quel punto l’ha aspettata fino a quando la vittima non si è diretta al lavatoio del condominio dove, purtroppo, non ha avuto scampo. Il georgiano l’avrebbe aggredita alle spalle, tappandole la bocca con una mano per impedirle di urlare. Poi, ecco la violenza.
Le indagini e il riconoscimento
A seguito degli abusi, l’uomo è fuggito ma la donna ha trovato il coraggio di rivolgersi alla polizia e denunciare tutto. A seguito delle indagini e grazie alle telecamere della zona, le autorità sono riuscite a risalire appunto al georgiano di 32 anni e a portarlo in commissariato dove è stato riconosciuto dalla vittima. Attualmente l’uomo risulta in carcere, a Regina Coeli, dal 13 giugno scorso. I fatti risalivano, infatti, alla giornata del 9 giugno.